Mostra personale di Enrico Prelato a cura di Elena Piacentini

inaugurazione venerdì 19 giugno alle 17,00


Mostra personale di Enrico Prelato a cura di Elena Piacentini

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Si inaugura venerdì 19 giugno alle 17,00 l’ultima mostra prima della pausa estiva. Le opere esposte sono parte della produzione più recente di Enrico Prelato, artista piemontese alla sua prima personale alla Galleria Unique. I’opera del Prelato nasce dall’accurata osservazione dell’oggettività del reale, la sua dedizione è relativa alla pittura stessa, intesa come trascrizione di esperienze emotive sulla tela; conoscitore appassionato dell’Impressionismo francese ha, nella sua lunga carriera pittorica, assimilato una peculiare ricerca della realtà sensibile; ha affermato il suo stile attraverso la fedeltà alla sensazione ottica disinteressandosi volontariamente dell’imitazione della realtà.
Come nella pittura impressionista, in cui la specificità del linguaggio pittorico sta nell’uso del colore e della luce così lui ha condiviso nella descrizione pittorica la percezione della luce, distinguendo le forme e valutando attentamente il loro peso all’interno dello spazio in cui sono collocate.

L’intento dell’Artista è di evitare al minimo la perdita di luce riflessa, così da dare al dipinto la stessa intensità visiva che si otterrebbe da una percezione diretta della realtà: il colore puro, l’assenza totale di chiaroscuro, l’accostamento dei colori complementari e la totale assenza di nero danno voce cromatica alle ombre. Si veda ad esempio l’opera Il Geranio nell’Atelier del 2000 in cui Enrico Prelato accostando i tre colori rossi, verde e blu origina una visione naturale della figurazione.
La pittura concepita come solo colore riduce e in alcuni casi abolisce la pratica del disegno. Questa scelta esecutiva si accosta all’altra caratteristica formale dell’Artista: la realizzazione del quadro direttamente sul posto, ciò che con termine francese è definito en plein air.
Questa scelta è dettata dalla volontà di cogliere con freschezza e immediatezza tutti gli effetti luministici che la visione diretta fornisce.
La luce, afferma l’artista, è estremamente mutevole, i colori sono soggetti a continue variazioni, questa sensazione di mutevolezza è una delle sensazioni interessanti della osservazione immediata che teme si perda con una stesura troppo meditata dell’opera.

Attraverso i quadri di Enrico Prelato si legge la sensazione tangibile della percezione dell’attimo fuggente; ogni tela è genuinamente unica e irripetibile di quell’istante esatto in cui è stato dipinto; egli coglie le impressioni istantanee esaltando l’emozione dell’attimo. La luce varia a ogni istante, le cose si muovono spostandosi nello spazio: la visione è già diversa nel momento successivo. Tutto scorre. In questi tempi dove l’istante è fondamentale in cui ogni decimo di secondo è scandito da immagini pregne di significati l’artista ha voluto rammentare la lectio natura introducendo un ritmo pittorico e compositivo a misura umana.

Elena Piacentini

Dove

Galleria Unique Torino

Quando

19 giugno | 18 luglio 2015