Roberto Cafarotti

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Roberto Cafarotti è nato a Bologna nel 1961, si è diplomato presso l’Istituto Tecnico Agrario G.Scarabelli di Imola , città dove vive e lavora. Comincia ad avvicinarsi alla pittura nel 1995, spinto dall’improvvisa emozione suscitata dalla visita alla mostra antologica del pittore macchiaiolo, Silvestro Lega, svoltasi a Modigliana nel giugno dello stesso anno. Gli inizi sono caratterizzati da un tratto preciso ed efficace e da un uso dei colori incredibilmente emozionante: da “realismo magico”. Continua nella propria ricerca pittorica dedicandosi in particolar modo all’esecuzione di ritratti, nei quali evidenzia una grande capacità tecnica e coloristica confermata anche dai successi e riconoscimenti ottenuti in diversi concorsi di pittura, a livello nazionale ed internazionale come dimostra,tra gli altri, il grande riscontro ottenuto nella esposizione del Dicembre 2004 tenutasi a Manhattan, ospite di una prestigiosa galleria di New York, la Agora Gallery di Chelsea. www.cafarotti.com

RECENSIONI

L’aspetto più intrigante dell’arte di Roberto Cafarotti è che non è classificabile in una corrente, e ciò permette all’osservatore la grande e piacevole libertà di potere osservare questi quadri con la curiosità con la quale ci si pone di fronte a qualcosa di nuovo. Che si ha piacere di scoprire. La prima volta che vidi le opere di Cafarotti, compresi subito di trovarmi di fronte ad immagini che, dietro i colori brillanti e definiti, svelavano tematiche acute, o ironiche, o d’impatto sentimentale, in ogni caso mai banali. Il figurativo è bello quand’è bello ( e l’arte figurativa contemporanea è troppo spesso una bella infedele). Con questi quadri siamo di fronte ad una ricerca di perfezione che già configura l’artista come tale. Istintivamente l’arte di Cafarotti mi richiama l’iperrealismo americano, e già questo soltanto me la renderebbe simpatica. A volere riflettere, certi suoi colori e panneggi di abiti o drappi, mi rievocano i trecentisti toscani, così come una certa sua quale acribia e minuziosità descrittiva di cose, oggetti, particolari minuti rimandano al modello tradizionale della scuola fiamminga. Tutto comunque è interpretato da un artista che si rivela essere uomo di sentimenti, di ricordi, di luoghi amati, di affetto e curiosità per la vita, per le persone (nei ritratti sa cogliere lo sguardo, che è lo specchio del cuore e della mente). Mi verrebbe da dire uomo di passioni filtrate da una osservazione paziente e da una razionalità controllata. Di Cafarotti so che ha per l’arte un grande rispetto, derivante da una inclinazione irresistibile per essa, come sempre dovrebbe essere per quegli artisti (pittori, o scrittori o attori) i quali nascono con un talento naturale, un dono grazioso degli dei, che ad un certo punto si rivela e si manifesta, come una chiamata. Poi l’arte ricambia sempre chi la sa riconoscere. Gabriella Bassani

Mostre

Si inaugurerà Sabato 5 Marzo 2005,alle ore 17, presso la Galleria “Arte Contemporanea” di Paola Trevisan, a Ferrara, Corso Porta Reno, 17, la personale di Roberto Cafarotti “Suoni, profumi, colori…” . Il pittore imolese, ospite per la prima volta della città di Ferrara, si propone con una serie di dipinti figurativi in cui giocano il ruolo principale il disegno ed il colore, come nella più antica tradizione pittorica, senza però nulla togliere alla modernità delle immagini. I suoi lavori sono intriganti e spaziano dalla più classica espressione figurativa (i colori, che percepisce vivi e tenaci), attraverso la sontuosità delle nature morte (i profumi, fragranze evocative), ad una vibrante caratterizzazione della persona (i suoni, intime intrusioni tra sogni ed emozioni) affidando alla sensibilità del visitatore la percezione e l’interpretazione degli intenti dell’autore. La mostra rimarrà aperta fino al 31 Marzo 2005, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00