Ana Costantini

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Negli anni ottanta, in Argentina, Buenos Aires, studente della Facoltà in Scienze dell’Educazione, inizio un lavoro con famiglie in condizioni d’estrema povertà e anche lavoro in scuole che si trovano nei quartieri ad alto rischio d’emarginazione e grave deprivazione sociale ed economica. Questa esperienza mi segnerà in modo esistenziale… Quando dipingo i colori entrano in contatto con il mio profondo essere: con i miei ricordi, con il movimento delle emozioni, con i desideri, i mie sogni… e lascio che l’immaginazione e la fantasia prendano il sopravvento. Dal mio punto di vista, la pittura ha sempre un effetto sull''altro, quando dipingo esprimo il mio sentire e provoco un effetto. Percepire un’opera d’arte da la possibilità di confrontarsi, di entrare in contatto con le relazioni dell’opera, con l’artista, con l''immagine e il colore, con la propria immaginazione, sensibilità e creatività. Quindi, credo che la pittura accenda una scintilla magica, che fa entrare e mettere in relazione se stesso e la possibilità di contatto, in un modo diverso: creativo ed empatico. Ana Costantini: Lavoro dal 1996 ad oggi, in un Centro della Salute Mentale in Toscana come Responsabile dell’Atelier di Pittura. Inoltre realizzo esperienze e percorsi creativi, performnce, lavoro con gruppi e gruppi di genere.

Mostre

2005/2006 in provincia di Pistoia 2007 ex chiesa di S. Carlo a Firenze 2007 Biennale di arte e terapia Nel giardino della Casa delle donne manifestazione “Voci Di donna” : identità-se stessa, Viareggio