Angelo Giglio

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Nasce a Caltagirone nel 1968, dove vive ed opera. autodidatta, si propone con le prime partecipazioni a mostre collettive e concorsi, già dal 1990. In seguito allestisce mostre personali in Italia ed all’estero, consolidando la sua carriera artistica, con ottimo riscontro da parte di pubblico, critica. hanno parlato di lui, infatti pubblicazione sull'' annuario comed. n. 22; dizionario enciclopedico d''arte contemporanea . diverse le manifestazioni cui ha preso parte e le rassegne che l'' hanno annoverato fra i protagonisti: premio "vita" milano 1993; targa "europa" milano 1993; 1° posto "edizione seber d''oro 1994" milano; premio olanda 1995 dell'' accademia internazionale "il marzocco" firenze; ordine accademico internazionale << greci - marino >> delegazione di rettorato generale ha deciso di nominare "Cavaliere accademico Angelo Giglio" sezione -arte 1998. le sue opere esposte hanno avuto un gran consenso di pubblico

RECENSIONI

Angelo Giglio, propone una pittura capace di trasportare scenari fuori dalle regole di un consumismo schiacciante, dove la mano dell''uomo non ha sopraffatto la genesi dell''universo. Un viaggio nel sogno che ferma l''immagine su ambienti appaganti. Osservare le sue tele è dimenticare la catastrofe ecologica, per tornare a vivere angoli sconvolgenti che fanno tuffare nella semplicità di una natura sovrana, inattaccabile dalle mutazioni del secolo. Macchie di colore delicate ed essenziali riproducono la sua calda terra : la Sicilia. L''ordinato paesaggio diventa suggestivo e sorprendente con l''attitudine di vedere e percepire controcorrente; il senso dell''umano è dentro i suoi quadri, libero dal progresso, dal materialismo, dall’ industrializzazione. Nella riscoperta dello scenario campestre c''è il pregio morale di mantenere autentici i valori della terra e delle emozioni che essa suscita. L''arte che propone è una zattera di luce che naviga nel tempo senza interruzione malinconica; serenità, pacatezza, chiarezza e sobrietà le emozioni spontanee che sgorgano dall’animo di chi osserva. Nelle pennellate c''è naturalezza sapiente, una poesia morbida e leggera che regala luce, aria, essenzialità, tale da trasportare lontano da immagini fisse di museo; c''è la felicità e il tripudio delle stagioni, c''è la drammatica consapevolezza di attimi che sono stati ingoiati della frenesia di un mondo rumoroso, inaridito, avanzato. Giglio non è accademico, la luce soffia sulla tela per fissare il cielo ed ogni ora illuminata, un tradizionalista dalla tecnica virtuosa. Lo splendore dell''erba si miscela con i colori caldi dal fieno e quelli accesi dei papaveri, sotto lo zampillo abbagliante della luce, una squisitezza di emozioni che evocano il misticismo del libro sacro di Isaia. Il dipingere plei air gli dona l''energia autentica che riscalda l''occhio di chi osserva, invitandolo alla riflessione del mistero della vita. Una tavolozza passionale, raggiante, ottimista, rispettosa e convinta dell’importanza della tradizione. L''uomo non è visibile, ma presente nell''emisfero. Il cammino della vita è giocoso e gioioso, l ''essenzialità conduce alla serenità, il rispetto dei Valori regala i grandi sapori per affermare la grandiosità del creato. Paola Allegri

Mostre

Ha esposto a Milano, Ferrara, Firenze, Verona, Foggia, Caltagirone, Gran Bretagna.