APRE LA FONDAZIONE BASSIRI

un nuovo spazio industriale di oltre 4.300 mq in Umbria


APRE LA FONDAZIONE BASSIRI

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Sabato 16 ottobre apre a Fabro la Fondazione Bassiri all'insegna del tema epico della “Tempesta” e con la preparazione di questo ciclo di grandi opere prende anche avvio l'attività e il programma di iniziative per il pubblico. Bizhan Bassiri : “Nel primo punto del Pensiero Magmatico è scritto che l’immagine precede la conoscenza. L’Autore è prigioniero delle immagini che lo anticipano e non fa altro che dare corpo a questa pioggia incessante e incandescente. Mi rasserena vedere che da ora in poi il nucleo della fusione ha una dimora per sempre.”
Lo stesso giorno alle ore 18 presso il Museo del Duomo di Città Della Pieve ci sarà la presentazione dell’opera di Bizhan Bassiri Dimora della Sorte, a cura di Bruno Corà, creata appositamente dall’artista. La chiesa, dedicata ai santi patroni della città, è ricca di opere d'arte del Cinquecento e Seicento. In particolare vi si possono ammirare: Battesimo di Cristo (1510 circa) e Madonna in gloria fra santi (1514) del Perugino. Un sincero ringraziamento va a Don Simone Sorbaioli per aver concesso l’uso di questa prestigiosa location.
L’artista ( nato a Teheran nel 1954, vive in Italia dal 1975 ) ha scelto Fabro, nella campagna umbra, per dare sede alla Fondazione nata nel luglio 2020, in un capannone industriale di oltre 4.300 metri quadrati che ospiterà anche il suo nuovo studio.
Bassiri, autore del Pensiero Magmatico (1984) e del Manifesto del Pensiero Magmatico (1984 – 2021), inizia la sua ricerca artistica con l’utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche.
Gli obiettivi della Fondazione sono la gestione, conservazione e diffusione della conoscenza della sua opera, ma anche la proposta di un nuovo soggetto vivo, contemporaneo, che possa divenire un punto di riferimento per la promozione dell’arte e della cultura attraverso iniziative multidisciplinari spaziando dall’arte visiva, alla musica, al teatro, alla letteratura. Intende inoltre diventare parte attiva della collettività anche attraverso l’organizzazione di attività della didattica e di formazione, nella promozione e gestione di scuole d'arte e laboratori per docenti e studenti, di studio e di ricerca anche in collaborazione con istituzioni culturali, scientifiche e museali sia in Italia che nel mondo.
Bizhan Bassiri, fondatore e presidente della Fondazione e Camilla Cionini Visani, vicepresidente e direttrice generale, hanno affidato la direzione scientifica a Bruno Corà, che presiede il Comitato scientifico formato da: Michelle Coudray, presidente Archivio Jannis Kounellis, Thierry Dufrene, docente di storia dell’arte dell’università Paris Nanterre (Francia), Lars Muller, direttore emerito del Bornholm Art Museum (Danimarca) e Nicola Sani, compositore e direttore della Fondazione Accademia Musicale Chigiana.
A coadiuvare l’attività dei Fondatori, è un Consiglio di amministrazione formato da: Lorenzo Bini Smaghi, Bruno Corà, Gianluca Comin, Elena Di Giovanni, Gohar Homayounpour, Maria Letizia Magaldi, Catia Tomasetti e Rosalba Veltri.
La Fondazione ospita l’Archivio Bizhan Bassiri, il cui nucleo iniziale - base del patrimonio della Fondazione - è costituito da un gruppo di trentadue opere intitolate Erme e nel corso del tempo verrà incrementata in maniera costante la dotazione patrimoniale, attraverso conferimenti di altre opere sino a formare una collezione significativa di opere rappresentative di tutte le tappe e i passaggi salienti della sua attività. La struttura dell’archivio si configura nell’ottica dell’accessibilità di privati e di studiosi, di enti pubblici e dei media.
La promozione e valorizzazione delle opere di Bassiri rappresenta il cuore stesso dell’attività della Fondazione, strettamente legata a quella di ricerca espressa nella costituzione e nel lavoro dell’Archivio, i cui risultati, di volta in volta, saranno condensati in attività espositive e mostre al fine di rendere note alla comunità, non solo scientifica, i risultati raggiunti.
Nel programma delle attività ci saranno programmi di didattica - laboratori e percorsi d’arte per bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria – e di formazione per adulti - rivolti a docenti e insegnanti, operatori didattici e museali, ricercatori e appassionati - per promuovere le conoscenze nel campo delle arti visive e plastiche e più in generale verso le nuove frontiere dei linguaggi del contemporaneo, anche attraverso l’invito rivolto a studiosi nazionali e internazionali di specifici campi di ricerca.
In particolare, la Fondazione si propone di organizzare un evento annuale multidisciplinare dove arte, musica, teatro e cinema dialogheranno. Sarà data attenzione alla poesia e alla letteratura contemporanea attraverso FB Editori, la casa editrice della Fondazione diretta da Aldo Iori al fine di sensibilizzare il pubblico a non percepire tali ambiti di studio e ricerca come divisi e frammentari ma come un insieme che, nella contaminazione con le arti visive, conduca a stabilire nuove strade e percorsi di ricerca.

Dove

Fabro – Città della Pieve

Quando

16 ottobre 2021