Maria Teresa Sabatiello

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Decoratori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Mi presento: sono Maria Teresa Sabatiello, nata a Milano dove ho vissuto fino all’età di circa 10 anni. Oggi vivo e lavoro in provincia di Salerno, a S. Nicola di Centola, nel cuore del Cilento. Il mio Laboratorio apre ogni mattina le finestre sullo splendido scenario offerto dal promontorio di Palinuro e si colora del blu cobalto del suo incantevole mare. Ho conseguito la Maturità Magistrale, relativo Anno integrativo , due abilitazioni all’insegnamento, un attestato post-diploma quale Programmatore per l’elaborazione di dati, ma il mio vero itinerario è sempre stato un altro… ed è secondo me un percorso obbligatorio per chi come me, viene scelto da quella spinta interiore che “arma” la sua mano con pennelli e colori. Oggi il mio lavoro è dunque frutto di quella passione per il disegno che mi ha sempre spinta a poggiare la matita su qualsiasi superficie avessi a portata di mano e ad osservare attentamente i giochi della luce e dei colori nella natura, sul viso delle persone, negli splendidi occhi di un gatto. Non ho quindi fatto studi artistici, per tutta una serie di complicazioni, per cui la mia passione si è nutrita da sola, della mia tenacia e della mia curiosità, compagne di un viaggio intimo e personale che mi hanno continuamente spronato ad oltrepassare i limiti del momento per acquisire nuove competenze. In tutto questo mio “peregrinare”, ho incontrato due elementi che più di altri hanno attratto la mia attenzione: la pietra e il vetro. Dei due, quella che amo di più è sicuramente la pietra (marina, di fiume, lastra), della quale spesso il vetro non è altro che un compagno silente e accomodante che presta il fianco ad un “amica” più forte… Il mio è innanzitutto un lavoro di ricerca, meticolosa e attenta, ma anche davvero piacevole e rilassante perché spesso il mio compagno è il mare che d’inverno è sensibilmente più affascinante. Le pietre, infatti, vanno scelte con cura perché la mia mano deve intervenire soltanto per quanto riguarda l’applicazione del colore, mai sulla loro forma. La pietra gufo è già gufo, deve stare in piedi da sola, “avere la pancia”, una bella testa rotonda. Le pietre hanno però un carattere molto indipendente perché si presentano con forme davvero sorprendenti ed imprevedibili: ecco che allora il gufo può stare anche un po’ accasciato, con la testa reclinata sul lato, lo sguardo rivolto a chi lo osserva o del tutto “indifferente”. Bisogna prestare loro molta attenzione, perché anche i sassi si “muovono”… ed è solo sapendo indagare che una pietra marina diventa, tra le mie mani, un simpatico… maggiolino! sito:www.ilccarrodimarte.eu