Paul David Redfern

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Fotografi

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Sono nato il 24 febbraio 1958 a Leominster (MASS. - USA). Dopo le prime esperienze nel settore grafico-pittorico (1975-1986), negli anni Novanta abbraccio la fotografia digitale. Nel 1991 ho ideato, con il patrocinio del Comune di Gorizia, una rassegna artistica di vari artisti regionali. Nel 1994 creo le "Photomorfosi"©: serie di immagini fotografiche computerizzate. Nel 1995 in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Gorizia creo la rassegna d'arte internazionale "EurArt " che durerà sino al 2007. Nel 1996 vengo contattato dalla rivista nazionale Progresso fotografico e nel n° di ottobre vengono pubblicate le prime Photomorfosi®. Nei mesi di gennaio e febbraio 1997 sono pubblicato su Applicando, prima rivista nazionale per computer Macintosh e l'Accademia delle Belle Arti di Lubiana (Slo) mi invita a tenere un corso sulle Photomorfosi©. Grazie al Kow How acquisito nella sperimentazione digitale a settembre dello stesso anno sono invitato in qualità di relatore al 17° Congresso Regionale FIAF. AGFA Italia mi dedica nel mese di maggio 1999 una personale dal titolo: Photomorfosi digitale - Metamorfosi della fotografia tradizionale dichiarando nel comunicato stampa che "...grazie alle sue Photomorfosi® Redfern passa alla Storia della fotografia italiana"... In ottobre 2007 il mio video "The earth" vince il premio We Show Award quale miglior video artistico online. Le Photomorfosi® fanno oramai parte di collezioni private e pubbliche come la Biblioteca Statale Isontina, Agfa Italia, Satel Group, il Museo nazionale d'Arte Contemporanea di Fiume (Croazia), MOCA Musem di New York, ecc. Partecipo, su invito, a vari workshop internazionali come Video Film Festival Under 20, International Internet Days, Pixel Point International... Dal 2000 sono il direttore del virtualGmuseum di Gorizia: http://www.museifriuliveneziagiulia.it/scheda_museo.html?id=9

RECENSIONI

1994 CRISTINA VISINTIN - Monfalcone (GO) Messaggero Veneto (quotidiano)  ...L'utilizzo dell'informatica è per lui (ndr. Paul David Redfern) autentica e profonda passione: il computer, non più gelida "macchina", diviene per Redfern uno strumento con grande potenzialità di estrinsecazione. La scelta dei soggetti da ritrarre ed elaborare è la medesima di un pittore dinanzi alla tela: tutto ciò che stimola la fantasia viene catturato... 1996 GUIDO MARIA GATTEGNO - Milano "Photomorfosi digitali" Progresso Forografico (mensile di fotografia) Per realizzare le sue immagini, da lui battezzate "Photomorfosi" ovvero trasformazione della fotografia, Paul David Redfern si avvale di un personal computer. La scelta del computer, macchina considerata da alcuni "fredda" per eccellenza, è stata da lui sentita all'inizio come una sfida, come un mezzo per dimostrare che è possibile raggiungere ed ottenere come risultato finale delle immagini "calde", vive. Di contro dichiara apertamente che non abbandonerà mai l'uso della macchina fotografica tradizionale, strumento che reputa strettamente collegato alla fotografia digitale, e che non bisogna mai esagerare nell'uso degli effetti digitali, solo combinando in modo armonico fotografia e computer è possibile ottenere un risultato artisticamente valido, infatti alla base dell'atto vi è sempre la mente umana e non lo strumento.Ad avvalorare la sua tesi cita il designer Fabio Smotlak: "L'utilizzo da parte degli artisti delle nuove tecnologie informatiche pone un problema di fondo; come avvalersi della versatilità delle tecnologie informatiche evitando nel contempo l'appiattimento espressivo che tali tecnologie possono indurre. E' da ritenere che solamente una giusta tensione creativa tra i due poli, quell tecnologico e quell della neccessità espressiva dell'uomo, può produrre arte in quanto espressione e comunicazione". 1996 ENZO SANTESE - Trieste " Paul David Redfern - Photomorfosi"EurArt (catalogo)  I rapporti interattivi tra creatività ed elettronica impegnano l'artista su molteplici piani e sviluppano nell'opera una sintesti tra procedimento diretto e intervento strumentale. La mediazione del computer in Paul David Redfern amplifica il potere di scomposizione della realtà, affidata a fotografie in bianco e nero. In tal modo particolari architettonici, realtà vegetali, scorci di paesaggio, dettagli di cose sottoposti a una sorte di lente dì'ngrandimento costituiscono la base di partenza per uno slancio espressivo imprevedibile nei suoi esiti finiti, grazie alla mole di modificazioni possibili nell'"urna telematica"; Redfern - sulla scorta di una lunga consuetudine con la sperimentazione grafica e fotografica - elabora per via digitale immagini che sospendono il reale sulla soglia di una leggibilità a volte ambigua: nel margine cospicuo tra l'idea istantanea e la sua immisssione nel computer si situa una serie di opzioni espressive che culminano in soluzioni combinate di forma, destrutturata dalla sua logica originale e riproposta per una finalità puramente estetica, e colore, acceso su tonalità calde a dare maggior rilievo alle due polarità dell'opera: la severità del bianco e nero e l'esultanza dell'intervento cromatico. Il lavoro di Redfern ha un pregio soprattutto, quello di mantenere l'artista integro ad asservismi alla tecnica, che domina in tutte le sue articolazioni, e libero di cogliere nell'alveo telematico risultati che lo rappresentano appieno in ogni sua opera. 1999 ALEX DADI - Milano "PhotomorfosiI" Gazzetta Cral (mensile) ...La mostra comprende circa 20 immagini a colori, di forte impatto visivo, che rappresentano la "trasformazione" della fotografia tradizionale in digitale, costituendo l'esempio più interessante di come combinando in modo armonico la macchina fotografica con il computer si possano ottenere risultati artistici di grande valore.. 1999 ROBERTO MUTTI - Milano "Paul David Redfern - Photomorfosi digitali" La Repubblica - Tutto Milano n°158 29/4-5/5 ...Uno dei temi più interessanti e innovativi affrontati in campo fotografico in questi ultimi anni è connesso all'immagine digitale che cioè utilizza, in una o più fasi di elaborazione il computer. L'americano Redfern, goriziano di adozione, propone qui alcuni dei suoi lavori realizzati con Photoshop, un programma che consente di partire da una fotografia tradizionale per modificarla in modo anche radicale; le venti foto in mostra consentono di analizzare il procedimento ma anche di capire che gli autori più interessanti sanno andare oltre la pura tecnica per costruire un nuovo linguaggio espressivo. 2000 ISABELLA FRANCO - Gorizia "Originale mostra di fotografie digitali di Paul David Redfern nello spazio Della Torre - Opere hi-tech ammantate di Medioevo" Messaggero Veneto (quotidiano)  Quali sono i confini dell'arte? Quali gli estremi del mezzo espressivo? Ai tempi di Giotto e Cimabue il massimo dell'ardire probabimente consisteva in tentativi di rappresentazione prospettica della realtà e nello studio di composizioni cromatiche il più possibile al vero. Da quelle conquiste l'arte, i mezzi classici di espressione della sensibilità umana, hanno fatto passi da gigante, per arrivare, al giorno d'oggi a vere e proprie sperimentazioni che hanno superato di gran lunga i confini di quello che fino a poco fa era inimmaginabile. Sono queste le premesse al lavoro di Paul David Redfen, artista goriziano di origine americana che dopo anni di sperimentazione nel campo della fotografia tradizionale è approdato alla fotografia digitale trasformando i canoni classici di quel settore... ...Venti immagini a colori su supporto rigido di forte impatto visivo rappresentano la trasformazione della fotografia digitale, risultato della combinazione armonica della macchina fotografica e del computer. I prodotti sono delle forme, figure, apparenze, che evocano sensazioni di onnipotenza, un senso di padronanza assoluta del mezzo tecnologico da parte dell'artista e le sue mille potenzialità. La perizia e la professionalità, in questo caso, si concretizzano in opere di hi-tech che srtanamente recano la sensibiltà e il vago senso del sogno di un paesaggio medievale. Ulteriori cenni su: http://photomorfosi.webnode.it/critic-critica/more-critic-cenni-critici/

Mostre

MOSTRE COLLETTIVE - collage 1978 - mostra spazi espositivi Reg. Art. Camp a Lucca 1982 - “Carso ottobrino”, Circolo il Carso di via Mazzini - Trieste 1982 - mostra Circolo Operatori Visivi, Galleria Comunale “Babna hisa” - S. Giuseppe della Chiusa (TS) 1983 - “Trofeo del decennale” spazio espositivo “Sofianopulo - Trieste 1983 - Collettiva con il Circolo Operatori Visivi di Trieste - “Casa veneta a Muggia (TS) 1984 - Collettiva con il Circolo Operatori Visivi di Trieste - Chiostro di San Francesco a - Pirano (SLO) 1984 - Collettiva con il Circolo Operatori Visivi di Trieste - Kulturni dom a Nova Gorica (SLO) 1986 - Collettiva Circolo Operatori Visivi, Galleria Comunale “Babna hisa” - S. Giuseppe della Chiusa (TS) 1987 - Collettiva V° Mostra regionale Città di Gorizia curata dalla galleria “Il Torchio” in collaborazione con il Comune di Gorizia, Auditorium di Gorizia 1987 - Collettiva Circolo Operatori Visivi, Museo carsico - Monrupino (TS) 1988 - Collettiva spazi espositivi Circolo FotoTrst 80, Trieste - Collettiva fotoclub “Il Torrione” di Gradisca d’Isonzo, galleria “La Serenissima” - Gradisca d’Isonzo (GO) 1988 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia (ANAF n° FVG 5/88), Sala Civica - Lucinico (GO) 1988 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia - Romans d’Isonzo (GO) 1989 - Collettiva fotoclub “Il Torrione” di Gradisca d’Isonzo, Comune di Gradisca - Gradisca d’Isonzo (GO) 1990 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia, sala espositiva DLF 1990 - Gorizia Collettiva “Gorizia da scoprire, Gorizia da salvare”, Auditorium - Gorizia 1990 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia, sala espositiva DLF - Gorizia 1992 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia, sala espositiva DLF - Gorizia 1993 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia , sala espositiva DLF - Gorizia 1993 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia a cura dell’Accademia Europeistica del FVG, Comune di Bad Reinchenhall in Baviera (D) 1993 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia a cura di Fotoclub Cinque - Porretta Terme (BO) 1993 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia “Il circo”, Palazzo Malignani - Udine 1994 - “Creo l’Arte nel tempo”, Accademia di Belle Arti Brera - Milano 1994 - “Creo l’Arte nel tempo”, Accademia di Belle Arti - Carrara 1994 - “Creo l’Arte nel tempo”, galleria “Goetz” - Basilea (CH) MOSTRE COLLETTIVE - arte digitale, Photomorfosi 1994 - “Presenze grafiche”, spazi espositivi Associazione Culturale Graphiti - Gorizia 1994 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia , sala espositiva DLF - Gorizia 1995 - ”Fotografi per un fotoforum, galleria Fenice - Trieste 1995 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia “Aprile in foto”- Piacenza 1995 - Collettiva fotoclub “Lo Scambio” di Gorizia , sala espositiva comunale - Sauris (UD 1995 - “Arte open”, spazi espositivi Associazione Culturale Graphiti - Gorizia 1996 - “EurArt” mostra d’arte internazionale, Castello di Gorizia - Gorizia 1996 - “EurArt” mostra d’arte internazionale, Stadt galerie - Lienz (A) 1997 - Collettiva, spazi espositivi Comune di Fiumicello - Fiumicello (UD) 1997 - GoArtonline, spazi espositivi Kulturni Center Lojze Bratuz - Gorizia 1997 - GoArtonline, sala della Torre - Greve in Chianti (FI) 1998 - “Biblotecarte”, spazi espositivi Biblioteca Statale Isontina - Gorizia 1998 - “EurArt - I Carmina burana”, sala della Torre - Greve in Chianti (FI) 1998- “EurArt - I Carmina burana”, Stadt galerie, Lienz (A) 1999 - “EurArt - I Carmina burana”, Stadt galerie - Klagenfurt (A) 1999 - “EurArt - I Carmina burana”, Paviljion Hit - Nova Gorica (SLO) 1999 - “Mart” (Mauri Alimede Redfern Tutta), arte digitale, Satel group - Pordenone 2000 - “EurArt - Il flauto magico”, spazi espositivi Kulturni Center Lojze Bratuz - Gorizia 2000 - “Bibliotecarte”, biblioteca comunale - San Lorenzo Isontino (GO) 2000 - GoNg - bibliotecarte”, biblioteca comunale Bevk - Nova Gorica (SLO) 2000 - “Pixxel point” mostra internazionale arte digitale, Mestna galerija - Nova Gorica (SLO) 2001 - “Triennale del disegno”, Museo d’arte Moderna e Contemporanea - Fiume (HR) 2002 - “EurArt - Ikonos/icone”, Abbazia di Rosazzo - Corno di Rosazzo (UD 2002 - “Alimentare”, Villa Widman Foscari - Mira (VE) 2002 - “Alimentare”, Villa Miari De Cumani - Sant'Elena d'Este (PD) 2003 - “EurArt” mostra d’arte internazionale, Casa Morassi - Gorizia 2003 - “Bibliotecarte”, Villa Dora - San Giorgio di Nogaro (UD) 2003 - “L’arte nella Cultura del turismo”, spazi espositivi Skupina75 - Bucuie (GO) 2003 - “L’arte nella Cultura del turismo”, Kursaal - Arta terme (UD) 2004 - “L’arte nella Cultura del turismo”, Casa Morassi - Gorizia 2004 - “virtualGart” - arte digitale - Settimana della cultura, Auditorium - Gorizia 2005 - “virtualGart” - arte digitale - Settimana della cultura, Musei provinciali - Gorizia 2006 - “EurArt” mostra d’arte internazionale, Casa Morassi - Gorizia 2006 - “virtualGart” - arte digitale - Settimana della cultura, Casa Morassi - Gorizia 2007 - “virtualGart” - arte digitale - Settimana della cultura, Casa Morassi - Gorizia - “Giornate europee del patrimonio”, spazi espositivi Sant’Andrea - Gorizia 2008 - “virtualGart” - arte digitale - Settimana della cultura, Musei Provinciali - Gorizia 2008 - “Miramare Science Campus Open Dayt” - arte digitale - Trieste 2009 - “Arte digitale”, Museo Carrà - Muggia (TS) 2009 - “Metri e metri di arte digitale”, Area Sience Park - Padriciano (TS) 2010 - “Digital flamenco & tango” - arte digitale - Fabio Fonda E Paul David Redfern, Casa della Musica - Trieste 2010 - “Tessuto d’autore”, Museo della Moda e delle Arti Applicate” - Gorizia 23010 - “goARTonline” festival fotografia - Palazzo della Torre/ Medeart gallery - Medea (GO) 2010 -”Fotoincontro” Fotoclub Le Fatue e Paul David Redfern, galleria Tir-Mostovna - Solkan (SLO) MOSTRE PERSONALI - arte digitale, Photomorfosi 1991 - Mostra “Fotografica” nell’ambito della rassegna artistica “Graphiti91”, spazi espositivi Arti Grafiche Elettroniche - Gorizia 1993 - mostra nell’ambito della rassegna “Incontriamoci alla stazione”, sala espositiva DLF - Gorizia 1994 - “Photomorfosi”, sala espositiva comunale - Ronchi di Legionari (GO) 1994 - “L’Europa multiculturale” a cura dell’Accademia europeistica FVG, Kulturni dom- Gorizia 1994 - “Creo l’arte nel tempo”, spazi espositivi Associazione Culturale Graphiti - Gorizia 1994 - “Photomorfosi”, galleria “Cattolica” - Gorizia 1995 - “Photomorfosi” a Tecnosoft in collaborazione con la Provincia di Gorizia - Gorizia 1995 - “Photomorfosi”, spazi espositivi Accademia Arti Applicate - Trieste 1995 - “Photomorfosi”, spazi espositivi comunali - Cormòns (GO) 1999 - “Photomorfosi - metamorfosi della fotografia tradizionale”, galleria Agfa - Milano 2000 - “Photomorfosi “, spazio della Torre - Gorizia 2001 - “ Photomorfosi RX”- Congresso nazionale medici radiologi, Auditorium - Gorizia 2008 - “Photomorfosi”, spazi espositivi Istituto Italiano di Cultura - Lubiana (SLO) - “Scaretotem-spaventatotem” manifestazione internazionale “Sconfinando” - Medea 2009 - “ Photomorfosi”- Premio internazionale chitarra classica, Chiesa di S. Carlo - Gorizia 2009 - Casa della Mostarda - Caussade (Francia) 2010 - “Digital Aranjuez Fantasy”, Auditorium Fogar - Gorizia 2010 - Galleria Gorsè - Suetscach (A) 2010- “Photomorfosi a Vipavski Kriz, galleria “Dom krajanov” - Vipavski Kriz (SLO) VIDEO - PHOTOMOVIE 2003 - “ Musica e Canto”- photomovie digitale, Kursaal - Arta terme (UD) 2008 - “CodexM”, manifestazione Cormònslibri - Cormòns (GO) 2008 - “Moviemorfosi”, spazi espositivi Istituto Italiano di Cultura - Lubiana (SLO) 2008- “Scaretotem-spaventatotem” manifestazione internazionale “Sconfinando” - Medea 2009 - “Without guilt - senza colpa” , Musei Provinciali - Gorizia 2009 - “CodexM”, NY biennale Central Park (USA) 2010 - “Digital Aranjuez Fantasy” in occasione del ventennale della Gorizia Guitar Orchestra, Villa Coronini - Gorizia