RECENSIONI
_________________________________________________
Il sottile lirismo che fuoriesce dalle tele di Cosimo Lo Savio, pugliese di nascita, rileva con notevole forza il suo amore per i personaggi tipici della sua terra (pescatori, braccianti, raccoglitori di olive e bambini in piazze assolate) carichi di frustrazioni sociali antiche ed anche immerse in una atmosfera sentimentale che accentua il loro valore di rievocazioni suggestive.
Le tele di Lo Savio sono un canto sentito e sincero, un'indagine sulle verità quotidiane della gente della sua terra, priva di complicati significati o di visioni inconscie, una verità che nasce dall'osservazione diretta che gli permette di cogliere un particolare momento, uno stato d'animo. Tutto questo radicato da una forza interna superiore, malgrado che da molti anni egli viva a Torino, città geografica e socialmente molto lontana dal suo Sud.
Ma proprio queste differenze riescono a stimolare il Lo Savio con il mezzo a a sua disposizione: la pittura.
( G.Toni Hoffmann )
_________________________________________________
Peintre de la réalité, Cosimo Lo Savio nous transporte dans l'ambience du Sud, il décrit en pleine pâte, par un graphisme puissant inscrivent des formes simples et pleines dans la toile, la vie de gens pauvres, la fatigue, la tristesse, la labeur et ceci avec un rare et grave sens poétique.
Il atteint ainsi à un style ample et serein qui nous touche directement par son efficace simplicité formelle...
( M. Millet )
________________________________________________
...rifuggendo da ogni compromesso sia tematico che stilistico e ambientale, ne è risultato un raro esempio di passione, coerenza e contenutezza, un "unicum" che, se l'arte non fosse la cosa misteriosa che è - specie nel suo divenire - potrebbe essere accolto come un punto di arrivo o, almeno, assai prossimo, se così può dirsi...
(E. Autelli)