Mostra Personale Margherita Scibilia

Mostra Personale Margherita Scibilia “Evoluzione Naturale”
Nata e vissuta, fino a 24 anni, in una terra meravigliosa la Sicilia ricca di cultura, storia e Arte, poi Roma. L’amore e la passione sono stati la guida degli studi artistici inizialmente con i liceo artistico a Trapani e Accademia di Belle Arti di Palermo poi . Dopo aver appreso l'arte "classica", l’arte figurativa trova la sua espressione andando oltre le immagini, le forme, dando spazio all’interiorità attraverso colori e segni che rappresentassero a pieno la gestualità, espressività ed estemporaneità della sua natura artistica. Determinanti e illuminanti furono gli studi degli artisti Espressionisti francesi e tedeschi di fine '800 prima e artisti delle avanguardie del '900 come Pollok, Lucio Fontana e Alberto Burri poi portando al definitivo distacco dal mondo figurativo verso l’espressionismo astratto. Nasce con il tempo l’esigenza di integrare alla gestualità alla pennellata secca e nera, altri materiali e altre tecniche integrando l’utilizzo di colori acrilici con il pastello ad olio e contemporaneamente l’uso del giornale. Il giornale, come elemento decorativo e grafico, viene utilizzato sempre di più fino ad usarlo come supporto per poi simbolicamente dargli fuoco con l’opera “Rogo”, il primo quadro informale concettuale della Scibilia. Il “Rogo” attesta la fine di una fase del suo percorso artistico . Successivamente attraverso l’utilizzo di colori forti, caldi, pastosi che concertano con la linea sempre più prepotente, utilizza la tavola dura, oltre che la tela, con lo scopo di dare maggiore impronta alla gestualità. Torna nel suo percorso l’utilizzo del giornale ma non più solo come elemento decorativo ma come elemento dal valore intrinseco. Lo spirito della pittura di Scibilia è racchiuso in poche frasi : “la gestualità come mezzo istintivo per raccogliere nel contenitore della memoria emozioni primordiali prepotentemente vissute, filtrate alla luce della coscienza. Colori corposi, caldi, mediterranei, segni forti ed incisivi che ricalcano la quiete e la tempesta dell’animo. Una pittura intima che si ripropone all’apertura di dimensioni infinite.