Giancarlo Ciccozzi

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Giancarlo Ciccozzi Pittore e scultore italiano, L'Aquila, 1973 Ciccozzi è considerato uno degli artisti emergenti più quotati nel panorama dell’arte astratta contemporanea. La sua sensibilità artistica è legata agli studi e ai movimenti dei grandi Maestri come Burri, de Kooning, Marotta, Castellani, Mariani, Basaldella, Rothko, e quindi concettualmente e intimamente cresciuto con la poetica dell’espressionismo astratto internazionale. La visione di Ciccozzi è sempre evolutiva senza pause o cadute in cristallizzazioni stilistiche; si sviluppa in un’inesauribile e naturale slancio innovativo, in modi diversi di straordinaria freschezza e creatività con una eccezionale essenzialità nei modi propositivi. Nelle sue opere si evince da subito che la sua ricerca è in sostanza ancora tesa alla sublimazione poetica della materia, come il legno, la pietra, i metalli o gli oggetti usati e logorati dal tempo e l’utilizzo. Con Ciccozzi i materiali usurati dal tempo, come ad esempio le muffe create tramite le sue manipolazioni e i trattamenti naturali o chimici, diventano arte. Una tecnica originale intrinseca nell’opera di Ciccozzi attraverso la quale egli pone un innovazione sulla tecnica della promozione controllata della proliferazione di muffe su tela, legno e juta, che poi, con interventi pittorici immediatamente successivi, esplicita la sua arte con sentimento e risultati unici e impareggiabili. I supporti che il maestro Ciccozzi sceglie e utilizza non sono casuali; già in essi è presente un qualcosa di strettamente e concettuale emotivo legato al tempo passato e alla poetica della materia. E’ la stessa opera che con il tempo cattura l’anima del luogo. Il processo creativo è strettamente informale e concettuale, ed è realizzato in tempi anche lunghissimi in cui l’opera cresce e prende forma, prende colore e si anima da sé secondo trattamenti controllati dell’artista. La tecnica prevede acqua, pigmenti naturali, oli, polveri, ossidi, caolino, pietra, legno, metalli e stoffe. E’ l’artista, che, con la sua spiccata sensibilità, controlla, misura, accentua o blocca costantemente la progressione del processo. Ne evidenzia tutta la carica poetica come residui solidi dell’esistenza, non solo umana, ma potremmo dire anche cosmica. Oggi si può affermare con certezza che nell’opera di Ciccozzi l’arte interviene sempre ”dopo”, … ”dopo” che i materiali dell’arte sono già stati “usati e consumati”. Essi ci parlano di un ricordo lucido e ci sollecitano a pensare a tutto ciò che è avvenuto nella vita precedente di quei materiali prima che essi fossero definitivamente fissati nell’immobilità dell’opera d’arte. La sua opera ha radicalmente rimesso in discussione il suo concetto di arte ed il rapporto con la sua vita. L’arte come finzione che imita la vita appare ora definitivamente sorpassata da un’arte che illustra la vita con la sincerità, la crudezza e la gioia della vita stessa.

RECENSIONI

Note Critiche “Un personaggio di cultura senza retorica”. Il critico d'arte prof. Vittorio Sgarbi, Giorgio Di Genova, ed il prof. Mauro Fantinato nella speciale recensione "Marcinel262" e nel libro “Italiani”, scrivono di lui: “ …e nella necessità di esplicitare una sofferenza traumatica, Giancarlo Ciccozzi scopre la gestualità elaborata di un materico-informale rispettoso, dall’aspetto impegnato e accattivante. Pittore dell’animo, attualmente lavora di notte, quando intorno la vita si acquieta, la coscienza personale si riposa e riemerge l’inconscio, tuttora fortemente scosso. Mara Ferloni: “Ciccozzi è caratterizza uno stile stilistico rigoroso; colori forti e soffusi contraddistinguono le sue opere materiche ed informali trasformando la visione del reale con valenze cromatiche che raggiungono una intensità espressiva che va oltre i confini delle forme e a volte anche delle sue idee”. La positività caratteriale dell’autore, tuttavia, incessantemente opera per rimarginare le ferite e già si inizia a vedere l’intento costruttivo di forme dai colori solari e dalle campiture più distese, pur conservando ancora l’aspetto di dardi pericolosamente appuntiti. Con il colore vivo macchia i legni, gli stucchi e le plastiche con i quali poi realizza i suoi quadri. In questo caso “l’usura e la tragedia” che avevano segnato i materiali non è più quella della ”vita”, ma è quella della “morte e della sofferenza”, che in seguito si ritrasformeranno, in una fase di rielaborazione successiva, in un’energia che ha un valore quasi metaforico, quasi primordiale. Le opere, realizzate in bianco o in nero, o a colori vivaci, hanno l’aspetto della terra, calpestata, camminata, vissuta e logorata. Con la sua musicalità e con vena spiccatamente poetica è sempre presente; quindi, il concetto di “stato patologico” che raggiunge il suo maggior afflato cosmico con la serie “Trasposizioni” e i “Notturni”, fasi di rielaborazione dei suoi stati d’animo precedenti. In queste opere, realizzate con una mistura di caolino, stucco, vinavil e pigmento fissato su tela ed altri supporti, raggiunge il massimo di purezza e di espressività estetica e concettuale.

Mostre

Riconoscimenti premi e principali esposizioni Esposizione personale presso il Palazzo del I^ Ministro albanese, COD - Center for Openness and Dialogue Kryeministria, Tirana, 2018 Esposizione presso Arte Salerno, Palazzo Fruscione, Artetra, Salerno 2018. Primo premio alla I^ Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Pescara 2018, Circolo Aternino, Pescara - Italia Esposizione alla Biennale d’arte contemporanea della Calabria, Museo di Praia a Mare, Cosenza, 2018 Esposizione personale presso il prestigioso Museo Nazionale di Storia Albanese, Piazza Skandeberg – Tirana (AL), Giugno 2018: Esposizione alla I° Biennale internazionale d'arte di Pescara, Circolo Aternino, 2018, Pescara. Mostra personale presso la Art Gallery di Valona; Vlore (AL), Luglio 2018 Insignito del Premio Internazionale “I Bronzi di Riace” - “Premio Internazionale per i Diritti Umani 2016, dall’Accademia Italia in Arte nel Mondo, Lecce 2017. Esposizione alla “Biennale d’Arte Contemporanea del Belvedere di San Leucio, Quartiere Militare Borbonico, Reggia del Belvedere di San Leucio, Caserta 2017 Mostra personale al Festival Art di Spoleto, Art in the City 2017,Settembre 2017 Mostra personale in occasione della 723’ Perdonanza Celestiniana, Palazzo Lely Gualtieri – L’Aquila 2017 Esposizione a Venezia, Palazzo Albrizi-Capello”, Emotion Art for Soul, di Mario Castellese e Mauro Fantinato, Venezia 2017. Esposizione alla Mostra d’Arte Contemporanea “Intimarte” con Vittorio Sgarbi, Fortezza della Rocca Paolina, Perugia 29017, Italia. Esposizione nelle sale monumentali del Palazzo della Cancelleria a Roma, “Omaggio a Frida Kahlo”, a cura di Rosario Sprovieri e Amedeo Fusco, Roma 2017. Primo premio alla “Biennale del Senso e della Materia”, Greccio, Rieti, 2017 Insignito del “Premio Beato Angelico” - “Premio Internazionale per i Diritti Umani 2016, dall’Accademia Italia in Arte nel Mondo, Lecce 2016. Espone al “43° Premio Sulmona 2016” su invito di Vittorio Sgarbi, Enzo Le Pera, Giorgio Di Genova, Sulmona 2016. Pubblicazioni su Catalogo “Italiani” a cura di Vittorio Sgarbi (EA Editore). Pubblicato su “Percorsi d’Arte Italiana” a cura di Giorgio Di Genova e Enzo Le Pera (Rubbettino Editore). Mostra personale presso Palazzo Natellis, L’Aquila 2016 in occasione della Perdonanza Celestiniana 2016. Esposizione alla “Triennale di Verona 2016” con Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Sandro Serradifalco, Estemio Serri, Luca Beatrice – Palaexpò, Verona 2016. In mostra al "Premio Arte Roma 2016", Stadio di Domiziano, Roma 2016. In mostra al “Premio Arte Impero” a cura di Paolo Levi, con esposizione al Carouselle du Louvre di Parigi, Palazzo Stenbergh (Ambasciata) di Vienna, Palazzo Brancaccio in Roma. Mostra personale presso Palazzo Natellis in L’Aquila – Perdonanza Celestiniana – Comune dell’Aquila, 2016. Esposizione “Marcinelle262” 2016 – Veneto, Abruzzo, Sicilia – a cura di Mario Catellese, Mauro Fantinato. Premiato a “L’isola che c’è”, Villa Castelnuovo, con Vittorio Sgarbi, Palermo. Espone agli “Oscar Project”, Hollywood, California USA, al Conference Room, 6250 Hollywood Boulevard, Los Angeles, New York. Washington, USA. Primo premio al museo M.A.C.S. alla mostra “Sulle tracce di San Francesco di Assisi”, a cura del Maestro Guido Carlucci, Greccio, Rieti, 2016. Mostra di pittura showroom a Miami 2016/17, Florida, USA. Premiato alla "II° Biennale del Senso e Materia", a cura di Guido Carlucci, Greccio, Rieti 2015/16. Premiato al “XXIII° Premio Internazionale G. D'Annunzio”,Aurum, Pescara, 2015. Premiato al “Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti” - ”Artista 2015”, Seravezza,Lucca. Premiato al “Festival del Gran Sasso d’Italia”, Santo Stefano di Sessanio ,Calascio, L’Aquila, 2015. Mostra personale, Auditorium Renzo Piano, L’Aquila, 2015 Mostra personale in occasione della “722° Perdonanza Celestiniana”, L’Aquila, 2015 e 2016. Esposizioni in gallerie a Roma, Firenze, Siena, Terni, Rieti, Caserta, L’Aquila, Pescara, Sulmona, Chieti, Palermo, Lecce, San Leucio, Caserta, Salerno, Gubbio, Spoleto, Treviso, Torino, Tirana, Valona, Miami, Florida USA, Washington, Los Angeles, Londra, Cannes e Zurigo.