RECENSIONI
"ciò che colpisce è il colore:intenso,integrale,luminoso; un colore che crea le forme e non si sovrappone,e da alla figura umana un taglio espressionistico, con scansioni cromatiche che esaltano il senso dell''immagine, ne restituiscono l''interiorità non meno che i tratti esteriori. Ma l''aggressività vivace del colore è contenuta da una linea costruttiva non prefigurata nè programmata, ma intrinseca all''opera, nata con essa e che l''arricchisce di un''altra dimensione, di un dinamismo vibrante, di una dialettica delle funzioni svolte dalle diverse componenti, che si scontrano ma anche si integrano vicendevolmente" FRANCO PONE
"Egli quasi scolpisce con la spatola, anche le cupezze del paeraggio e pone attorno alle figure umane le ombre della sofferenza attonita e dignitosa. la luminosità esiste, ma è tutta interiore e porta il colore ad essere insolito, aggressivo, compatto e irreale nell''insieme." NAZARIO BOSCHINI
"gioca con i colori intensi e sente il disprezzo per l''immagine convenzionale falsa. Ma ciò che colpisce il visitatore è il recupero della tradizione figurativa e paesaggistico. Eleganza, equilibrio ed essenzialità nel vivace accostamento dei colori" MICHELE FUOCO
"La pittura di Mastrorilli dimostra chiaramenteche lo spazio può benissimo essere classificato un elemento base della struttura stessa dell''opera d''arte; la spatola vibrante ed il suo matematico movimento strutturale, sviluppa una gestualità che si rivela man mano che l''opera cresce di intensità espressiva, l''artista ottiene una plasticità ed una purezza di vibrazioni luminose,concezione interiore alla quale la gestualità stessa è legata." DINO DEL VECCHIO