Berardino Del Bene

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Nato a Palena (Chieti), è residente in Sudtirol. Egli si è formato maturando una profonda conoscenza delle tecniche espressive nei laboratori dei grandi maestri del disegno e del restauro, come ad esempio avvalendosi della supervisione di Erich Ebborn della Royal Accademy di Londra. Berardino Del Bene è un polivalente artista che predilige la pittura sociale per il suo contenuto ed impegno personale nei confronti del prossimo in senso spirituale. Di lui si sono interessate diverse testate specializzate nel settore. Noto anche come ritrattista, le sue opere si trovano in numerose collezioni private, nazionali ed estere. Del Bene è una figura apparentemente estranea dai dibattiti e polemiche sull'arte, difatti egli ha sempre ed accuratamente selezionato le occasioni espositive dei numerosi inviti ricevuti, ma non ha esitato invece, fiutandone con largo anticipo le potenzialità, (fra i primi pittori del '900) ad avvalersi con acuta lungimiranza, di un nuovo modo di comunicazione artistica ed una via alternativa ai sistemi tradizionali che avrebbe abbattuto le barriere geografiche sulla conoscenza artistica più remota: Internet. Esso infatti, come potente mezzo planetario, è ritenuto da Del Bene I'unico idoneo per rendersi libero ed indipendente da qualsiasi fenomeno di colonizzazione artistica. Perciò I'artista, avvalendosi del suo sito Web (www.artedelbene.it) ha superato lo strapotere e soddisfatto certe esigenze, permettendogli d'essere conosciuto ugualmente in modo globale, tanto che le sue opere si trovano sparse in collezioni private di diverse nazioni. La sua è una pittura che apparentemente può sembrare inquieta, ma in realtà è coraggiosa per le verità espresse!! Per nulla turbato ed interessato ai pareri della critica continua, da molti anni, ad essere una figura di rilievo nel panorama culturale italiano: per I'etica del suo lavoro e per l'impegno e la passione che lo contraddistinguono, dove spinge lo spettatore al di là delle apparenze, poiché per lui I'opera d'arte esiste prima d'essere e di poter essere realizzata. Percorso artistico II percorso artistico, figurativo, moderno di Berardino Del Bene, proveniente dall' Istituto d'Arte, esclude (in assoluto) ogni casualità tecnica o improvvisazione pittorica, perché nei suoi dipinti, al contrario, si legge in modo evidente che solo dopo aver approfondito a lungo la tecnica, la cromatica, I'interazione chimica dei pigmenti, ma soprattutto il disegno (dove secondo la sua professionalità non è possibile nessun tipo di pittura). Perciò solo dopo aver sperimentato e studiato approfonditamente i classici del passato, ed aver ripercorso capolavori degli impressionisti, riproducendone per "insegnamento"; quindi solo allora ha osato cimentarsi in modo più personale. La sua perciò, è stata una evoluzione psicologico-artistica di un appassionato sin dalla tenera età, come vero e proprio viaggio che lo ha condotto dall'ombra verso la luce ed il colore. Nei suoi vi è un'autonomia spiccata, espressione di una notevole capacità di osservazione e di penetrare nei quotidiano dove, con misurato realismo, nella sua rappresentazione dei fatti di cronaca moderna, lo elevano a cronista indiscusso del pennello del suo tempo, ma con spirito indipendente a causa del suo costante rifiuto di appartenenza a qualsiasi scuderia o associazione artistica, proprio come il grande pittore Paul Dufy (1910), dove le circostanze lo costrinsero ad ogni tipo di sperimentazione, compresa I'esperienza di un'arte poco accreditata, a causa dell'ignoranza del suo tempo. Berardino Del Bene è oggi uno fra i maggiori esponenti e commentatori di arte sociale, forse poco noto per alcuni, ma anche questo è stato un fatto frequente del passato, come ad esempio non molti sanno che lo sconosciuto pittore Christian Krogh (1852-1925), dipingeva molto tempo prima di Lautrec, certi temi di vita scabrosa e aspetti non belli dei poveri del suo tempo, ma nessuno conosce che Lautrec ha imitato le sue idee; inoltre nessuno sa che costui fu anche il maestro ed ispiratore del grande Nuch, eppure è rimasto sconosciuto. Quindi Del Bene, disinteressato per passione propria, con lungimiranza ha volutamente congelato le problematiche attuali, per risaltarne non le brutture, ma le conseguenze conoscitive di dove portano certi atteggiamenti poco spirituali ed estremisti che ci circondano, ma che comunque un giorno finiranno per volontà non umana, questo è il messaggio d'amore!! Quindi egli è autore attento alle esigenze spirituali dell'uomo e alle problematiche che gli appartengono ed a causa delle sue tematiche, che e stato inevitabile, roventi reazioni per le sue grandi capacità di riportare schiettamente le verità poco accettate del mondo attuale. Per questo possiamo ben dire che la sua è una creatività sofferta, ma senza rimpianti, perché come disse in un'occasione il grande pittore Odilon Redon ad una critica francese (1880), a lui contraria per i suoi temi inquietanti, disse: "Ho creato un'arte per me stesso". Questo perché esso fu un pittore fuori dagli schemi per I'acuta osservazione del suo mondo, mettendo la logica del visibile al servizio dell'invisibile. Perciò anche Berardino Del Bene è allineato con i pittori ed i poeti del simbolismo moderno, dove I'osservazione è acuta, la sensibilità e la fervida immaginazione regnano sovrane.

RECENSIONI

"Alle Soglie del 3° Millennio, finalmente un artista che ha il coraggio di immortalare la verità della vita con lo spirito di un iniziatico osservatore dinanzi ad una realtà Alienante." Lettera firmata (Ivan Pascazio, pensiero personale sulle opere) Berardino Del Bene, un uomo che dopo le fatiche che comportano i legami terreni del vivere quotidiano, scopre la vocazione del cronista ed adoperando il pennello a mo' di penna, descrive con spontanea limpidezza e disarmante innocenza le brutture di questa società "evoluta". La sua pittura, che scaturisce dal bisogno interiore di riportare l'uomo nella sua dimensione umana e soprattutto spirituale, espone in chiave narrativa, similmente all'antico cantastorie, i problemi che affliggono questa società, senza mai assurgere al ruolo di giudice ma lanciando messaggi. Quella di Berardino Del Bene è una pittura di denuncia che aderisce al suo "sentire" personale; tanto personale ed intimo da indurlo a non esporre le sue opere se non nella propria casa. Scoprire questa sua vocazione, questa istintiva forza creativa, è casuale ed avviene ad opera del maestro Walter Scorti che lo induce ad "uscire dal guscio" per dare voce alle sue visioni. Lettera firmata 1991 (Francesco Dall'Acqua, Critico D'arte) Berardino Del Bene si presenta in immagini che non escludono affatto la conoscenza del disegno. Considerando la grande confusione che c'è nel mondo dell'arte, nella ricerca, si può considerare che egli abbia trovato una strada originale e di limpidezza cromatica. Se Lichnstein fosse presente avrebbe detto; "questo pittore si trova sulla buona strada, e la fortuna lo seguirà..." Lettera firmata (Ibrahim Kodra, contemporaneo di Picasso) Milano, 24 luglio 1996 L’espressione pittorica di Berardino Del Bene deriva dagli spunti narrativi della contemplazione del mondo naturale e dalle smaglianti visioni paesaggistiche della sua terra, osservata nel volgere delle stagioni, nel variare della morfologia e della spontanea vegetazione. L’artista compone le forme ed i colori con armonia, in un realismo misurato, nel quale la rappresentazione oggettiva non sovrasta né esclude l'interpretazione personale. Emozioni e sentimenti, mirabilmente intessuti nel vibrare delle luci e delle tinte, si comunicano con immediatezza al fruitore. Del Bene struttura i colori con gradevole equilibrio, in infinite gradazioni timbriche, con vivaci accentuazioni nel tracciato ben ordinato dei piani e delle prospettive. Una delicata nota di poesia s'insinua tra le maglie della raffigurazione pittorica, conferendo all'insieme un composto ritmo. 16 marzo 1995 Corriere Del Giorno di Puglia e Basilicata