Berardino Ferrara Moniè

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Ferrara Berardino (nome d'arte Moniè) Catalogo Nazionale Bolaffi n. 12/1976 - Controvento - Artisti Nazionali ed Internazionali Contemporanei - Arte Mercato Arcan - Guida all''Arte (Ed. Bugatti Ancona) - Annuario Arte Base n. 2 (Ed. Arrigoni) - Tendenze e Testimonianze dell''Arte Contemporanea - Il Corriere De L''Appennino - Il Tempo - Il Messaggero - Arte Rama - Il Giornale di Pescara - Il Corriere Adriatico - Il Mezzogiorno - La Gazzetta del Mezzogiorno - La Gazzetta di Pescara - La Cronaca - Fiorisce un Cenacolo - La Scintilla del Sud - Il Candelaio - Il Mattino - Abruzzo Sette - 7 Giorni 7 - L''Opinione - Sport Abruzzo e Marche - La Nuova Gazzetta - La Settimana a Pescara - Abruzzo Oggi - Il Resto del Carlino - L''Ora di Palermo.

RECENSIONI

Hanno scritto di lui: Agostino Bonecra, Giovanni Marzoli, Emiliano Giancristofaro, Ermanno Pulifici, G. De Cesare, Paola Corsetti, Umberto Savini, Remo Brindisi, Domenico Rea, Vincenzo Centorame, Tonino Anzini, Enzo Mezzopreti, Mario Probi, Fabiano De Leonardis, Giuseppe Cornelii. "...Nella pittura di Moniè, ciò che appare evidente è la razionalizzazione del sogno, in una serie di particolari rigorosi e chiari che fanno pensare ad alcuni celebri paesaggi ricavabili dalla lettura dei libri di Franz Kafka. Apparentemente di facile lettura, la pittura di Moniè porta avanti un discorso maturato dopo la comprensione dei segni delle ultime avanguardie e in questo senso la sua nuova figurazione potrebbe costituire un punto di riferimento..." (Domenico Rea). "... Moniè, coloristicamente lirico, disegna il quadro alla maniera francese, cioè delineando la forma psicologica con la segnatura nera. Nel paesaggio trova un elemento focale nella stesura geometrica" (Remo Brindisi). "... I paesaggi freddi ed essenziali, gli alberi che sembrano lame conficcate in un cielo spesso e grigio, i colori sempre algidi, volutamente privati di una loro "temperatura", ci dicono di una profonda malinconia che ha toni di ribellione. In questo senso la pittura di Moniè è fedele a se stessa, omogenea anche nella scelta dei temi. Un linguaggio istintivo che testimonia la sofferenza di quanto, da intrinseco ed intimo si vorrebbe far diventare estrinseco ed amicale..." (Vincenzo Centorame).

Mostre

Ha partecipato attivamente alla vita artistica nazionale dal 1963 al 1974, vincendo oltre cento premi in Concorsi di Pittura. Numerose le mostre collettive e personali in tutta Italia. Nel 1974 fonda il Concorso Nazionale di Pittura e Scultura "Premio G. D''Annunzio" che tuttora presiede. Ha inoltre fondato il "Centro Culturale Giano", il Centro Italiano Arte Contemporanea" ed il "Centro Culturale Prisma". Nel 1979 fonda un settimanale, "Il Corriere de l''Appennino", insieme al filosofo Vincenzo Centorame. Successivamente edita "Le Ortiche", altro settimanale di opinione e satira politica.