Sheep Art

Arte in transumanza


Sheep Art

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CERTALDO – Prende il via domenica 20 gennaio ore 11, nel Palazzo Pretorio di Certaldo Alta, il tour espositivo di “Sheep Art – Arte in transumanza”, progetto artistico ideato da Paolo Piacenti e curato da Filippo Lotti. In mostra le opere di 24 affermati artisti toscani chiamati ad esprimersi, ciascuno con il proprio stile, su uno stesso supporto: una sagoma di legno bifacciale, a grandezza reale, che raffigura una pecora (in inglese sheep).
L’idea iniziale, giocosa ma non troppo, nasce da Paolo Piacenti, titolare di “Forme d’arte”, azienda certaldese che produce formaggi stagionati particolari e che da sempre ha legato il suo lavoro caseario al mondo dell’arte: obiettivo, sottolineare l’antica relazione dell’arte figurativa con il cibo, ma anche con la natura che ci circonda in senso più generale. Un’idea condivisa ed affinata con l’artista Fabio Calvetti, che è stata poi concretizzata da Filippo Lotti, il curatore che ha chiamato 24 artisti, toscani di nascita o di adozione, a cimentarsi con questa iniziativa: Massimo Barlettani, Antonio Biancalani, Alain Bonnefoit, Vincenzo Calli, Fabio Calvetti, Claudio Cionini, Elio De Luca, Raffaele De Rosa, Satoshi Dobara, Franco Mauro Franchi, Danilo Fusi, Giuliano Giuggioli, Susan Leyland, Riccardo Luchini, Mario Madiai, Giovanni Maranghi, Francesco Nesi, Paolo Nuti, Nico Paladini, Elisabetta Rogai, Carlo Romiti, Marcello Scarselli, Paolo Staccioli, Armando Xhomo.
Daniela Pronestì, critica d’arte, descrive così, nell’introduzione al catalogo della mostra edito da Bandecchi & Vivaldi, il concept del progetto: «È simbolo di mitezza e di innocenza, ma anche di bieco conformismo e di stoltezza. Pochi altri animali come la pecora rappresentano nell’immaginario collettivo atteggiamenti e modi di essere così diversi. Non a caso la troviamo spesso nelle favole e nei proverbi come simbolo della contraddittoria natura dell’essere umano.
Anche come soggetto artistico la pecora conserva un valore emblematico, incarnando significati che spaziano dal sacro al profano.
Le opere di questa mostra ne offrono, invece, un’interpretazione per molti aspetti nuova ed inconsueta, a cominciare dalla scelta di far dipingere gli artisti sulla sagoma lignea di una pecora.
Il dorso dell’animale diventa uno schermo sul quale scorrono visioni oniriche, miti classici, scorci metropolitani e figure femminili. In questo caso il supporto esprime già un contenuto, potremmo anche dire un “soggetto primario”, a cui le varie raffigurazioni non si sovrappongono semplicemente ma si fondono in un significato autonomo e compiuto». Ed in mostra, aggiunge il curatore Filippo Lotti: «A fianco delle 24 opere ci sarà il foto ritratto di ciascun artista, realizzato da altrettanti fotografi, anche questi tutti toscani, così da completare l’evento espositivo».
“Sheep Art – Arte in transumanza”, organizzata in collaborazione con il Comune di Certaldo, sarà inaugurata sul parterre di Palazzo Pretorio, alla presenza del Sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, dell’assessore alla cultura Francesca Pinochi, di Paolo Piacenti, della critica Daniela Pronestì, del curatore e degli artisti coinvolti.

Dove

Palazzo Pretorio, Certaldo (Fi)

Quando

Inaugurazione domenica 20 gennaio 2019, ore 11.00 (ingresso libero)