Giovanni Guglielmo

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Pittori

I contenuti qui di seguito riportati, sono a cura esclusiva dell'artista

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Giovanni Guglielmo è nato a Messina il 22 Agosto 1947 e nella sua città natale, patria di Filippo Juvarra e Antonello da Messina, vive e opera in via Campo Italia "Habitat 2000", scala B, interno 43.
Il suo sviluppo artistico risale al lontano 1960. Quello didattico con la scuola media inferiore e superiore all''istituto d''arte di Messina sotto la guida dei maestri Salvatore Castagna, Mario Lucerna, Gianni Busà e Nicola Tricomi.
Abilitato per l''insegnamento del disegno e storia dell''arte a Roma, insegna presso il Liceo Scientifico Archimede di Messina.

RECENSIONI

“Per l''artista messinese il quadro, il foglio da disegno e la ceramica sono un campo di forze, immagine della sa coscienza, lo erano stati nel passato allorché i valori di spazio, di luce, di colore e di segno erano "giocati" sul ritmo costruttivo circolare e sulla sintesi trasfiguratrice. Ora il tormento ha ceduto il posto all''inno, in un non apparente bisogno di maggior equilibrio, di proporzione, di armonia e probabilmente di pace. Non è un punto d''arrivo ma un aggancio vigile e attento al paesaggio e alle figure mutevoli come la vita affinché siano sempre misurate e spontanee. Nature morte che paiono vive, figure di contadine: attingendo alla profonda e valida conoscenza del disegno Giovanni Guglielmo raffigura uomini e cose come fossero e sono presenze reali e i colori si accendono al posto e al momento giusto, ravvivando la realtà e la poesia. Mai eguale e proteso verso un sogno che i avvera egli ricostruisce, attento ed equilibrato, le segrete armonie delle variopinte immagini senza mai lasciarsi ingannare o ingannare se stesso, contento di procedere con una tenerezza emotivamente pien di magiche sospensioni, perciò sorgiva e serenamente interiore.” (Antonio Oberti)

“Soggetti del discorso di Guglielmo sono l''armonia compositiva, il contrastante gioco dei piani, il ritmo costruttivo, i toni delle patine e dei colori; tutto ciò esposto con linguaggio essenziale e personale, che non è mezzo per l''espressione di una verità interiore e nascosta o di un arcano messaggio, bensì strumento d''affermazione di uno stile coerente. In altre parole cioè l’artista, nel concepire l’opera, avverte la necessità di un determinato ritmo, di una certa intensificazione o diminuzione di esso scompone così l’unità dell’idea originaria e la ricompone dopo averne individuati e sintetizzati gli elementi. Ecco che la sua opera, e in particolare la sua ceramica, può essere considerata una sintesi continua in cui tutto il precedente, pur sopravvivendo nei propri elementi costitutivi, si trasfigura fondendosi in un tutto unico ed organico.” ( Santi Carbonaro)

“Secondo le origini classiciste della pittura e la tradizione accademica, in linea con l’insegnamento fiorentino e romano, continua a considerare il disegno, insieme al colorire; il fondamento di tutte le arti. Docile all’esempio michelangiolesco e cosciente dei valori espressi nell’arte dalla tradizione veneziana, dà al colore pari importanza che al disegno. Tuttavia conscio del valore delle innovazioni leonardesche prima e caravaggesche poi, che esaltano il valore della luce e dei piani per esaltare prima di ogni altra cosa il valore della vita, e dell’impressionismo e dell’espressionismo francese, che oltre al disegno che racchiude il modellato vedono le linee del reale vivente prive di forma geometrica lineare ma costituite da mille tocchi circolari o ellittici che da lontano determinano il moto, usa per le sue realizzazioni di un disegno scavato ed a strutture curvilinee e paraboliche e di colori aciduli che conferiscono all’immagine un ritmo esistenziale accelerato per una idea di eterno. Tutto ciò lo porta a personalissime raffigurazioni di soggetti immersi entro spazi intimi e decorativi che si evolvono nondimeno fino a raggiungere forme precise, dure ed agitate che rappresentano una piacevole rottura con l’abitudine a forme diverse4 che per secoli l’arte ci ha fatto considerare quasi essenziali.” (Antonino Bombara)

Mostre

Mostre personali e collettive: Messina, Imperia, Roma, Cagliari, Cosenza, Reggio Calabria, Catania, Enna, Venezia, Padova ed in molti comuni della Sicilia e della Calabria

Ha conseguito molti premi importanti ed onorificenze in Italia e all’estero

Ha realizzato il “monumento ai caduti” a Roccavaldina (ME) ed il “monumento al pescatore” e il “monumento alla storia” del comune di Furnari (ME).